Da utile “sulla carta” a cassa vera: come il Total Check Profiqua può cambiare la partita

Se sei un imprenditore di una PMI, probabilmente ti è capitato: lavori, consegni, fatturi, incassi. L’utile c’è, eppure quando arrivano stipendi, assicurazioni e fornitori la cassa sembra sempre in affanno. Vivi con il fiato corto, ti ritrovi a negoziare all’ultimo con la banca e a rimandare investimenti importanti.

Se ti riconosci, questa storia è per te.

Parliamo di una PMI del trasporto su strada (manteniamo l’anonimato per riservatezza). Numeri in crescita e utile positivo, ma tensione di liquidità ricorrente. Con Profiqua abbiamo attivato il Total Check, il check‑up completo che mette ordine nei numeri, li elabora e li trasforma in decisioni chiare e azioni pratiche.

Risultato: più cassa, meno stress, più autorevolezza  verso clienti, fornitori, banche e dipendenti.

Il problema non erano i ricavi. Era il “come” giravano i soldi

L’azienda fatturava. Ma i soldi non rientravano abbastanza in fretta (DSO alto: troppi giorni tra fattura e incasso) e i costi dei mezzi — carburante, pedaggi, manutenzioni, polizze — erodevano i margini appena salivano di un paio di punti. Il tutto su una struttura “capitale‑intensiva” (flotta e immobili) che, senza programmazione, assorbe cassa.

Tre segnali che forse conosci:
– Incassi lenti  → quando arrivano le scadenze, la cassa si strozza.
– Costi dei mezzi volatili  → basta poco per bruciare margine.
– Decisioni a sensazione  → i numeri arrivano tardi, il cruscotto non c’è, le correzioni sono ex post.

La verità è semplice: non basta fatturare. Serve trasformare l’utile in cassa e proteggere i margini mese per mese.

Perché il Total Check Profiqua (e perché fa la differenza)

Il Total Check Profiqua è il check‑up più completo, rapido e operativo. Non è un pacco di slide: è un processo guidato che ti fa vedere subito dove stai perdendo cassa  e da dove ripartire. In 3–4 settimane mettiamo sul tavolo un quadro chiaro e un piano pratico.

Come funziona, in breve:

  • Raccolta dati smart (bilanci, scadenziari, linee bancarie, parco mezzi). Chiediamo solo ciò che serve.
  • Analisi gestionale con focus nello specifico del nostro autotrasportatore su: EBITDA (margine operativo prima di interessi, imposte e ammortamenti), DSO (giorni medi di incasso), driver di costo  dei mezzi. Linguaggio semplice, zero fuffa.
  • Adeguati assetti: disegniamo ruoli, deleghe, procedure minime che ti danno controllo senza burocrazia.
  • Piano cassa 13 settimane (3 mesi): uno strumento che mostra in anticipo dove si stringe la liquidità e come gestirla.
  • Sessione di lettura: numeri in faccia, senza sconti ma senza panico. Decidiamo insieme 3 mosse  immediate.
  • Roadmap 90/180/365 giorni  con responsabilità, priorità e indicatori.

Perché funziona: ti restituisce consapevolezza (capisci cosa succede) e potere d’azione (sai cosa fare, in quale ordine e con quali effetti).

Adeguati assetti, spiegati bene (niente burocrazia: controllo vero)

“Adeguati assetti” suona molto legalese, in realtà è solo buon senso organizzato. Sono quelle poche regole che ti permettono di vedere in tempo reale se l’azienda sta andando nella direzione giusta e di intervenire prima che i problemi diventino crisi.

Con il Total Check li abbiamo introdotti così:

  • Organizzazione chiara: ruoli e responsabilità scritti, soglie di firma  definite, segregazione dei compiti (chi ordina non paga; chi fattura non riconcilia).
  • Ciclo attivo proattivo: POD digitale, fattura entro 48 ore , promemoria automatici prima della scadenza, telefonate “buone” sui casi lenti. Obiettivo: ridurre il DSO e far respirare la cassa.
  • Ciclo passivo disciplinato: richieste d’acquisto tracciate, prezzi pre‑approvati, run pagamenti quindicinale con priorità ai fornitori strategici.
  • Flotta sotto controllo: manutenzione programmata, contratto carburante con sconti a volume, accordo pneumatici. Meno imprevisti, più puntualità, costi stabili.
  • Cruscotto in 6 numeri (una pagina): Ricavi, EBITDA, costo carburante, costo manutenzioni, DSO, cassa. Se un indicatore vira, decidi subito cosa cambiare, dove intervenire.
  • Piano cassa 13 settimane: vedi oggi le tensioni di domani; scegli in anticipo cosa incassare, cosa spostare, cosa negoziare.

 Effetto collaterale positivo: serenità. Non perché i problemi spariscono, ma perché li vedi prima e li governi.

Il metodo Profiqua in 3 mosse (quello che abbiamo fatto davvero)

 1) Incassi più veloci (ossigeno immediato)
Abbiamo messo in piedi uno scadenzario vivo che si aggiorna ogni settimana e un sistema di promemoria automatici. Abbiamo introdotto limiti d’ordine per i clienti in ritardo cronico e, dove conveniente, assicurazione del credito o cessione pro‑soluto.
Risultato atteso: DSO in discesa nelle prime 4–6 settimane e cassa che torna a girare.

2) Costi dei mezzi sotto controllo (margini protetti)
Abbiamo rinegoziato il carburante con sconti legati ai volumi e alert su consumi anomali, definito un accordo quadro per i pneumatici  e spostato le manutenzioni  da “emergenza” a “programma”. In più, abbiamo fissato un prezzo minimo per i viaggi affidati a terzi: niente volume che mangia margine.
Risultato atteso: 1–2 punti di incidenza in meno nell’anno e utile più pulito.

3) Regole di casa + cruscotto (stabilità nel tempo)
Con deleghe e soglie di firma  scritte, una riunione mensile stile “giapponese” da 60 minuti sui 6 numeri e un piano cassa a 13 settimane, le decisioni si prendono prima e meglio.
Risultato atteso: meno urgenze, niente sorprese, dialogo credibile con la banca.

Perché guardiamo l’EBITDA (e perché interessa alla banca)

EBITDA è il margine, prima di interessi, imposte e ammortamenti: in pratica, quanta spinta operativa hai per pagare ciò che serve e crescere. Noi lo affianchiamo al piano cassa 13 settimane: uno dice la forza del motore, l’altro se il pieno regge il viaggio. Se mese dopo mese l’EBITDA tiene e la cassa è sotto controllo, la banca si fida, i fornitori ci credono e tu puoi decidere con calma.

Nel caso reale, lavorando su incassi e costi mezzi, l’EBITDA è diventato più prevedibile. E quando i numeri sono prevedibili, anche le relazioni con chi ti finanzia lo diventano.

Aree critiche: dove correggere e dove insistere (cosa rivela il Total Check)

  • Incassi: se il DSO sale, non è “colpa del cliente”: è un processo da riscrivere. Il Total Check mostra dove perdi tempo (POD, emissione fattura, sollecito) e cosa cambiare .
  • Carburante e manutenzioni: confrontiamo prezzi reali, frequenza guasti, costo/km e scelte operative. Ti diciamo dove correggere (sprechi, micro‑fermi, forniture senza sconto) e dove insistere  (mezzi e tratte più profittevoli).
  • Prezzi e viaggi affidati a terzi: senza prezzo minimo e margine target, fai volume e perdi soldi. Il check evidenzia le tratte “rosso fisso” e quelle da spingere.
  • Struttura organizzativa: confusione su ruoli e poteri = errori, rallentamenti, costi. Il check semplifica: chi decide cosa e fino a quanto.
  • Relazione banca: non basta “chiedere fido”. Il check è indispensabile per costruire un dossier bancabile: numeri puliti, trend chiari, impegni credibili.

“Non fare nulla” non è una strategia (e costa carissimo)

Rimandare significa bruciare cassa e credibilità. Un fornitore che aspetta troppo oggi, domani ti aumenta i prezzi o restringe i termini. Una banca che non vede numeri, allunga i tempi o accorcia le linee.

La buona notizia? Non serve stravolgere l’azienda. Serve metodo. Il Total Check Profiqua è fatto apposta per accendere la luce e indicarti il primo passo possibile, adesso.

Cosa ottieni con il Total Check Profiqua (value proposition)

  • Check‑up gestionale che guarda alla cassa, non all’accademia.
  • Adeguati assetti “plug & play”: ruoli, deleghe, cicli attivo/passivo, piano cassa 13 settimane, cruscotto  in 6 numeri.
  • Riduzione DSO con politiche chiare: reminder, limiti d’ordine, assicurazione/cessione quando conviene.
  • Costi mezzi a vista: contratti carburante, piano pneumatici, manutenzione programmata, prezzo minimo  per terzi.
  • Dossier bancabile: numeri che parlano, non promesse.
  • Roadmap 90/180/365 giorni: priorità, responsabilità, calendario.
  • Affiancamento operativo: lavoriamo con te , non “su di te”.

 Obiettivo finale: portarti in stabilità, farti recuperare serenità e far crescere il valore dell’impresa.

Lezioni utili che puoi applicare domani mattina

  1. Fattura entro 48 ore dal POD: accorci il tempo tra lavoro fatto e soldi in entrata.
  2. Scadenzario settimanale: 30 minuti il venerdì e sai già come andrà la cassa.
  3. Telefonate “buone”: due giorni prima della scadenza, tono gentile ma fermo.
  4. Contratto carburante: negoziazione annuale, sconti a volume, alert su consumi anomali.
  5. Manutenzione a calendario: meno fermi = più puntualità = clienti contenti.
  6. 6 numeri in una pagina: Ricavi, EBITDA, carburante, manutenzioni, DSO, Cassa . Se non li vedi a colpo d’occhio, stai navigando al buio.
  7. Regole per i viaggi a terzi: senza prezzo minimo, rischi volumi che distruggono il margine.

Scegline tre e inizia. Il resto lo costruiamo insieme.

E se i numeri peggiorano? Il percorso ordinato (senza panico)

Il Total Check nasce per evitare la crisi ma, se gli indicatori (cassa, DSO, EBITDA) peggiorano, passiamo in modalità piano B :

  • Consulenza gestionale “heavy duty”: tagli sprechi, riscrivi processi, ricomponi il mix clienti/servizi per tornare a margine.
  • Consulenza finanziaria: ridisegno delle linee (più autoliquidanti , meno sbilanci a revoca), calendario rimborsi, tavolo con la banca.
  • Strumenti del Codice della Crisi (se servono):
  1. Composizione negoziata per ristrutturare in continuità,
  2. Piano attestato o Accordo di ristrutturazione per riequilibrare debiti in un perimetro giuridico chiaro,
  3. Concordato in continuità come ultima ratio quando serve protezione piena per rilanciare.

La scelta non è ideologica: la fanno i numeri. L’importante è arrivare preparati — e il Total Check ti mette già in posizione.

Conclusione: meno rumore, più controllo. E torna la serenità.

Questa PMI aveva quello che serve: lavoro vero, clienti, ricavi. Le mancava metodo per trasformare l’utile in cassa stabile e margini protetti. Con il Total Check Profiqua ha iniziato a decidere prima, meglio e con più calma. I fornitori hanno ricominciato a fidarsi, la banca ha ascoltato, dentro l’azienda si è abbassato il volume dell’ansia .

Se ti rivedi in questa storia, non aspettare  che il problema decida per te. Un’ora insieme può cambiare i prossimi dodici mesi.

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