La forza di fermarsi: come un imprenditore ha trasformato il dubbio in una nuova direzione d’impresa

Ci sono domande che non fai ad alta voce. Perché ti fanno sentire nudo. Fragile. Come questa:

“Sto davvero guidando la mia azienda, o la sto solo tenendo in piedi?”

È così che è cominciata questa storia. Con un dubbio, sottile ma insistente. Di quelli che non ti lasciano dormire. L’azienda funzionava, sì. Ma qualcosa non tornava. E quel qualcosa era lui: l’imprenditore.

Un uomo solo al comando. E sempre più stanco.

La trappola del “funziona tutto”

L’azienda produceva, consegnava, vendeva. I clienti erano soddisfatti. C’era persino stato un trasferimento in un capannone più grande, e l’avvio (finalmente!) di un gestionale ERP.

Eppure…

“Faccio tutto io. E tutto sembra andare bene. Ma ogni giorno mi sento più al limite.”

Il problema non era tecnico. Era umano. Era strutturale. Tutto passava da lui: acquisti, preventivi, pianificazione, gestione, burocrazia. Nessuna possibilità di delegare. Nessuno a cui affidarsi. Nessuno spazio per crescere davvero.

Inizia da qui il bisogno di capire se questa macchina, apparentemente perfetta, stava davvero andando avanti… o semplicemente non si era ancora rotta.

Il check-up gestionale: lo specchio che non puoi ignorare

PROFIQUA ha iniziato da dove pochi guardano: dai numeri.

L’analisi gestionale è stata uno specchio, impietoso ma necessario:

  • ROE: 78% – sembra un numero straordinario. In realtà è il segnale di una leva finanziaria sproporzionata.
  • Liquidità immediata: 13% – la cassa non basta nemmeno per sopravvivere a uno scossone.
  • Indebitamento: 14,15 – per ogni euro investito, 14 sono debiti.
  • ROI: 5% – troppo basso per un’azienda che vorrebbe crescere.

E poi una frase, che valeva più di tutti i dati messi insieme:

“Io oggi sono il limite dell’azienda.” Quella frase è stato il vero punto di svolta. Era la voce di un imprenditore che aveva capito, finalmente, che continuare così significava fermarsi prima o poi. Ma in modo brusco.

Il confronto: la paura di cambiare, la voglia di farlo

La call con i soci è stata intensa. Onesta. Senza filtri.

Si è parlato di indebitamento. Di produttività. Di margini. Ma soprattutto di paura: quella di non sapere come si fa a cambiare. Di non sapere a chi chiedere aiuto. Di non sapere da dove partire.

E si è parlato di orgoglio. Perché per molti imprenditori, chiedere supporto è come ammettere una sconfitta.

Ma non è così. Anzi, è il contrario.

“Non voglio essere il centro. Voglio che l’azienda funzioni anche senza di me.”

Questa frase ha rovesciato il tavolo. Ha trasformato il bisogno in direzione. Il dubbio in scelta.

La proposta PROFIQUA: una strada concreta per riprendere fiato

La proposta non era teorica. Era operativa, pratica. Pensata per chi vive l’azienda ogni giorno e non può permettersi fumo:

1. Ristrutturazione finanziaria

Un’unica linea di credito da 200.000 €, a tasso agevolato e su 7 anni. Obiettivo: alleggerire la pressione e generare cassa utile per investire.

2. Creazione del “Memorandum Informativo”

Un documento professionale per raccontare l’azienda in modo credibile a finanziatori esterni:

  • Dati riclassificati;
  • Analisi margini;
  • Previsioni triennali;
  • Funzionigramma e ruoli;
  • Portafoglio clienti e criticità.

3. Recupero fiscale tramite R&S

Le attività di riorganizzazione (ERP, distinte base, gestione commesse) sono state valutate come potenzialmente eleggibili per credito d’imposta ricerca e sviluppo.

4. Supporto operativo mensile

Non una risorsa da assumere, ma un affiancamento mensile con un consulente che si occupa di:

  • budget e previsioni;
  • controllo dei flussi;
  • gestione delle marginalità;
  • aiuto nel prendere decisioni.

L’imprenditore oggi: finalmente non è più solo

La svolta non è arrivata in una notte. Ma oggi quell’imprenditore non è più lo stesso.

“Se domani io dovessi fermarmi, l’azienda continuerebbe. Questo è il mio obiettivo.”

L’azienda ora ha una direzione. Una base. Un sistema. E soprattutto non ha più bisogno che il fondatore sia ovunque, sempre.

Ha ancora tanto da fare. Ma ora lo fa con lucidità. Con strumenti. Con visione.

E con qualcuno al fianco.

Da dove ripartire per riprendere il controllo

Se hai letto fin qui, forse è perché anche tu ti sei chiesto almeno una volta:

“Sto davvero guidando la mia azienda? O la sto solo reggendo con le mie forze?”

Se la risposta ti ha fatto venire un nodo allo stomaco, sappi che non sei solo.

Molti imprenditori vivono lo stesso paradosso: sanno fare tutto, ma non riescono a costruire qualcosa che funzioni anche senza di loro.

Il Check-up Gestionale nasce proprio per questo.

Per aiutarti a vedere dove sei. Capire dove puoi arrivare. E costruire il ponte per arrivarci.

👉 Scrivici se vuoi scoprire cosa può rivelarti un check-up.

Richiesta info Articoli Blog
Checkbox

Mettiti alla prova

Sai davvero quanto è solida la tua azienda?

Attraverso il nostro check-up interattivo potrai ottenere una valutazione chiara sullo stato di salute della tua impresa e individuare le aree su cui intervenire per rafforzare la gestione, migliorare la redditività e ridurre i rischi. Prendere decisioni senza dati affidabili significa lasciare spazio all’incertezza. Fai il check-up ora e scopri se la tua azienda ha le basi giuste per crescere in sicurezza.